La Garcinia mangostana, più comunemente nota con il nome di Mangosteen ( in italiano Mangostano ), appartiene alla Famiglia delle Guttiferae. E’ un frutto tipico di vaste aree del Sud-Est Asiatico. Paesi come Thailandia, India, Malaysia, Vietnam e Filippine, ma anche Australia e Hawaii, usufruiscono infatti dei benefici di questo frutto.
L’albero di Mangostano può raggiunge un’altezza media che varia tra i 6 e i 25 m. La sua corteccia, di colore marrone scuro, contiene al suo interno un lattice gommoso dal gusto amaro. Durante il periodo della fioritura l’albero genera due tipologie di fiori dai petali molto ampi; si tratta di fiori di natura sia maschile che ermafrodita, entrambi costituiti da 4 sepali e 4 ovati sottili con all’interno piccole striature giallo rosse. Esternamente il colore è rosso e il fiore contiene numerosi stami privi di polline. Il frutto è di forma rotonda ed ha un intenso colore rosso porpora. Il suo diametro va dai 3.7 ai 7.5 cm e contiene da 4-8 segmenti di polpa bianco-giallo di consistenza succosa e fresca con tendenza acida. La polpa può racchiudere a sua volta da 1 a 5 piccoli semi di forma oblunga. La sua diffusione nelle aree tropicali rende la maturazione del Mangostano suscettibile a notevoli variazioni legate al luogo di origine. A basse latitudini, come sull’isola dello Sri Lanka, il frutto matura da maggio a luglio, mentre a latitudini superiori ciò avviene tra luglio e settembre.
Nel sud dell’ India, ad esempio, esistono 2 distinte stagioni di fruttificazione: una legata alla stagione dei monsoni, che va da luglio a ottobre, e un’altra che va da aprile a giugno1. Per ragioni analoghe anche la raccolta del frutto è discontinua e varia a seconda dell’albero oltre che della stagione. La produttività della pianta è inoltre legata al suo ciclo vitale e declina col trascorrere degli anni. Resta tuttavia considerevole la portata dell’attività di fruttificazione, che può raggiungere i 100 anni. Il frutto raggiunge la sua maturazione quando il pericarpo sviluppa il suo colore rosso porpora. Per quanto riguarda la fase di raccolta del Mangostano è necessario che essa avvenga nel periodo immediatamente antecedente la fase di maturazione e in ogni caso quando il frutto sia già pienamente sviluppato. In caso contrario questo non potrebbe raggiungere la maturazione dopo il distacco dall’albero.
E’ inoltre importante che la raccolta sia effettuata manualmente senza mai permettere la caduta del frutto sul terreno che provocherebbe inarrestabili processi di fermentazione danneggiandone così le caratteristiche organolettiche. La parte del Mangostano da cui si trae la droga è data dal pericarpo disseccato e dalle sue preparazioni. Dai dati di letteratura le proprietà farmacologiche sono infatti attribuite all’estratto secco ottenuto dal pericarpo standardizzato nei costituenti attivi.